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L’uva

2,3 ha di Pinot Grigio
vigne dalle radici profonde
espressione di un territorio

In passato l’azienda era completamente coltivata con piante di melo. Dal 2000 sono arrivate però le prime vigne, che oggi occupano l’80% della superficie aziendale.
In quell’anno si decise di piantare la varietà “Pinot Grigio”, che tutt’ora è l’unica coltivata. Così, per me (Daniele), il Pinot Grigio è stata la prima vigna che ho visto, ed assieme alla crescita del suo fusto, sono cresciuto pure io.

Credo che il Pinot Grigio possa rappresentare la mia azienda: nel nostro terreno ha trovato un’ottima collocazione e l’agricoltura che pratico è volta ad aiutarlo nell’esprimersi al meglio.


Le mele

Un piccolo impianto di meli
resistenti alle malattie funginee

Le piante di melo che attualmente coltivo sono di varietà Golden Orange, piantate nel 2013. Per molto tempo l’azienda coltivava una superficie molto maggiore di meli, ora cerco di gestire al meglio questo piccolo appezzamento, per il quale ho scelto una varietà resistente agli attacchi delle malattie: evito così trattamenti inquinanti e sono sicuro di avere della frutta di ottima qualità.


Biologico

Non per marketing,
Per convinzione.

da anni lavoro la terra con il metodo di coltivazione bio e dal 2017 il mio processo di produzione è certificato biologico.
Credo però che il metodo biologico non debba essere solo frutto di una certificazione, dietro a questa ci deve essere una filosofia e degli ideali volti a collaborare con la natura e non a sfruttarla: ciò che produco vuole essere espressione vera di un territorio.


Rispetto e fertilità

lavorare
[con]
la Terra

Ho come obiettivo quello di lasciare un suolo più ricco e vivo di come lo ho ricevuto; credo che solo in quest’ottica potremo goderci un’agricoltura sana. 
Mi piace pensare di lavorare assieme alla terra, e non di lavorare la terra.